Caro Filippo, non meravigliarti nel ricevere questa mia, ma siccome mi hanno chiesto di scrivere un articolo di 5600 battute dal titolo: Battisti perché?, ho pensato di cogliere l’occasione al volo e scriverti una lettera, figlio mio, e raccontarti perché sono battista.
Avevo più o meno la tua età, quindici anni, quando un po’ per caso e un po’ per gioco, invitato da alcuni miei amici, discesi quelle scale in corso Nicola Terracciano. A quei tempi i tuoi nonni abitavano a Pozzuoli, due passi dalla chiesa battista e in quel quartiere avevo fatto le scuole elementari, le medie, i primi due anni di superiore…