VenezianoA cura della redazione

 

Anna Veneziano nasce a Salerno il 9 luglio 1929 in una famiglia di pastori protestanti che risalgono ai primi dell’Ottocento. Sua madre, Annina Rosa è figlia del pastore metodista Roberto Rosa, a sua volta figlio del pastore metodista Giuseppe N. Rosa della chiesa di Bologna. Sua nonna Romilda Carile Rosa è figlia del pastore metodista Giuseppe Carile, professore di lettere nato a Isernia nel 1837. Il padre di Anna, Vincenzo Veneziano, nato a Cersosimo il 22 giugno 1904, è un pastore battista che, durante il periodo della seconda guerra mondiale, si impegna ad aiutare gli orfani dell’Istituto G. B. Taylor di Roma-Centocelle (1942-1953) che, dati i tempi, erano rimasti senza alcun sostegno da parte dell’Opera battista italiana che aveva deciso di chiudere l’orfanotrofio.

Anna comincia ad impegnarsi nell’opera di testimonianza evangelica a partire dall’età di 14 anni come monitrice della Scuola Domenicale della chiesa battista di Roma-Via Urbana, di cui è pastore il padre.

Nel primo periodo del dopoguerra, conoscendo la lingua inglese, collabora come interprete durante i culti presso la chiesa di Roma-Via Urbana che erano frequentati dai soldati americani. Successivamente, Anna viene scelta dal cappellano statunitense, Samuel Faircloth, come pianista ed organista per accompagnare gli inni cantati dai soldati americani durante i tre culti che egli officiava ogni domenica a Ciampino, al Foro Italico e a Via Nazionale.

In seguito iniziarono anche i culti di evangelizzazione all’aperto in Piazza in Lucina, officiati dal pastore Veneziano ed Anna suona un armonium portatile procurato dai soldati ed evangelizza i presenti che si interessavano al messaggio religioso. Anna lavora inoltre – e la qual cosa viene vissuta da lei con fatica e tristezza – per il Quartiere Generale delle truppe americane con il compito di dare assistenza alle giovani ragazze rimaste incinte dopo relazioni o violenze da parte di soldati americani.

Nel 1947, Anna ottiene una borsa di studio tramite la Calvary Baptist Church in Beaumont, Texas. I soldati che partecipano ai culti del Foro Italico fanno una colletta e riescono a pagarle il biglietto per gli Stati Uniti dove si laurea e si specializza con un Master in Religious Education al Ft. Worth Baptist Seminary, Texas.

Durante la sua permanenza negli Stati Uniti viene spesso invitata a parlare dell’Italia in varie chiese, e a predicare ai giovani che partecipano ai campeggi estivi. All’ascolto dei suoi messaggi parecchi si convertono e alcuni diventano pastori. Nel 1951, una volta terminati gli studi, Anna ritorna in Italia. La Woman’s Mission Union (Unione Femminile Missionaria), le affida l’incarico di organizzare nelle chiese battiste italiane il progetto di evangelizzazione «Ragazzi Ambasciatori e le Ragazze Ambasciatrici», rivolto ai ragazzi e alle ragazze dai 7 ai 14 anni. Previa approvazione e valido supporto da parte del pastore Manfredi Ronchi, segretario dell’Opera Battista, e con la collaborazione dell’Unione Femminile Italiana, Anna visita le varie chiese battiste dove promuove il progetto dei «Ragazzi Ambasciatori». Le chiese interessate nominano almeno «un consigliere» responsabile delle riunioni settimanali dei Ragazzi Ambasciatori. I consiglieri sono preparati da Anna che tiene una serie di corsi presso l’Istituto Betania, scuola biblica per ragazze. Inoltre viene stampata la rivista mensile «Ambasciatori di Cristo», in cui vengono pubblicate storie di missionari e canti religiosi.

Il lavoro cresce e insieme ad esso cresce l’esigenza di trovare un luogo in cui far incontrare una volta all’anno i ragazzi che provengono da diverse località. Il primo luogo d’incontro è l’Istituto G. B. Taylor di Roma dove nell’estate del 1952 hanno luogo i primi campeggi per ragazzi che ascoltano le storie della Bibbia, imparano a memoria i versetti biblici e cantano canti che riprendono le vicende bibliche.

Nel 1953, sentito il bisogno di avere un luogo autonomo, Anna s’impegna personalmente per richiedere al WMU fondi per l’acquisto di un terreno di circa 7000 mq nel comune di Rocca di Papa, dove poter svolgere campeggi e altre attività di educazione alla fede e di evangelizzazione rivolte principalmente a bambini ed adolescenti. Una volta ottenuti i fondi, viene acquistato il terreno e costruite provvisoriamente due strutture in legno per lo svolgimento di due campeggi: uno per ragazzi e l’altro per ragazze. Nasce così il Centro battista di Rocca di Papa che proprio nella ricorrenza dei 150 anni della presenza battista in Italia, festeggerà i 60 anni dalla sua fondazione.

Intanto Anna, che nel 1955 aveva sposato il medico Thomas Edison Wynn, si trasferisce a Chicago, dove nel 1957 nasce il primo figlio, Robert. A Chicago Anna frequenta una chiesa battista, impegnandosi nella scuola domenicale e cantando nel coro. Con un gruppo della chiesa partecipa a incontri di evangelizzazione rivolti ai ragazzi delle scuole.

Anna segue il marito che, in qualità di medico dell’esercito americano, viene trasferito in Korea. A Seul Anna e suo marito collaborano con i missionari locali nel lavoro di evangelizzazione. Dopo la Korea, la famiglia si trasferisce a San Francisco, dove nasce il secondo figlio Steven, e Anna comincia a frequentare la Tiburon Baptist Church.

Nel 2002 Anna, rimasta vedova nel 1983, lascia San Francisco e si trasferisce a Maui, Hawaii, dove risiede attualmente. È molto attiva nei gruppi musicali locali e nell’attività dell’Academy of Performing Arts, istituzione per ragazzi e ragazze. A Maui ci sono due chiese battiste che Anna frequenta dando ancora il suo contributo nel campo dell’evangelizzazione.