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Può darsi che la vostra chiesa abbia una bacheca esterna. È una buona possibilità di comunicazione. Può darsi che la usiate esponendovi principalmente qualche pagina della stampa evangelica. In tal caso ricordatevi di aggiornarla prima che ingiallisca! Bisogna dire però che è difficile che qualcuno si fermi a leggere in una bacheca un articolo di giornale.

Vi proponiamo allora di sperimentare qualcosa di un po’ diverso: lavorare con qualche immagine colorata e con maggiore sobrietà di parole.

L’operazione non è facilissima, ma potrebbe rivelarsi anche divertente e magari potrebbe essere fatta da un piccolo gruppo di persone della chiesa.

La suggestione che vi proponiamo gioca sul rapporto «volto-maschera».

Partendo dalla discussione, spesso polemica, che riguarda l’uso dello chador delle donne islamiche in Italia, si propone un raffronto tra due immagini. La prima è quella di una donna col velo. È una immagine misteriosa e affascinante. L’altra è quella di un uomo dal viso del quale si staccando diverse maschere che hanno i suoi stessi caratteri somatici. La definirei inquietante.

La breve e semplice meditazione è tutta rivolta a considerare la nostra polemica sul velo alla luce delle maschere ipocrite che spesso, anche come religiosi, portiamo.

A parte, magari con caratteri un po’ più grandi, le parole di Gesù sul «non giudicare» rivelano il fondamento biblico del nostro breve sermone.

Naturalmente dovreste sentirvi incoraggiati a personalizzare lo scritto alla realtà della vostra città.

Se le due foto sono stampate in grande e sono poste ben al centro della bacheca, esse possono attrarre il passante frettoloso. Ricordate le immagini si ricordano per più tempo!

La costruzione della bacheca, se fatta in gruppo, potrebbe animare anche una interessante discussione. Provare per credere! (a cura di Massimo Aprile)