La chiesa è un gruppo di persone chiamate dal Signore. Essa rimane tuttavia un gruppo e come tale è soggetta a tutte le dinamiche tipiche dei gruppi. Uno dei presupposti della dinamica di gruppo è che un insieme di persone, prima ancora di concentrarsi su qualsiasi compito, deve esaminare il modo in cui i singoli membri si relazionano tra loro. Succede spesso che le comunità, prese da mille impegni, trascurino questo aspetto. Per esempio, una comunità deve esaminare se all’interno del gruppo ci siano dei conflitti latenti, dei dissidi, dei dissapori, dei malintesi tra i membri o di qualche membro verso il gruppo stesso, deve notare il modo in cui si comunica, se si è pronti ad ascoltare, ecc. Problemi apparentemente irrisori nel campo delle relazioni impediscono lo sviluppo della comunità e la crescita del gruppo, sia in termini numerici, sia in termini di vitalità; per questo motivo molte chiese girano su se stesse o diventano stagnanti.
La relazione oltre ad avere valenze socio-psicologiche ne ha anche una teologica. Dio crea persone che stanno insieme. Dio stesso, nel creare gli esseri umani, sceglie di essere in relazione con loro. Nel Giardino dell’Eden dialoga con la sua creatura, si preoccupa della sua vita, la cerca, pensa al suo benessere, le traccia dei confini, dei limiti in cui vivere la sua condizione umana. Tutta la storia della salvezza è storia di una relazione tra Dio e il suo popolo.
Il peccato è la rottura del rapporto con Dio. L’essere umano, nella sua libertà, decide di rompere questa relazione con Dio, e non accetta le limitazioni insite alla sua natura umana, cerca di travalicare i confini sconfinando nel delirio di onnipotenza. Oggi come ieri l’essere umano cerca di costruire le sue Torri di Babele. La Grazia è la riconciliazione con Dio, il ripristino da parte di Dio di una relazione interrotta.
La Fede è fidarsi di Dio che rimane fedele, nonostante la nostra infedeltà, è fidarsi della relazione d’Amore che ci unisce a Dio che niente e nessuno potrà spezzare.
Dio è in relazione con l’umanità perché la relazione vive in Dio stesso. Dio è fonte della vita, Dio manifesta il suo amore in Cristo; Dio è presente in noi e con noi nel suo Spirito.